Quattro fiere, un grande territorio, un grande piatto: il Gran Bollito Misto.

Le Giornate del Gran Bollito Misto 2021:  quattro fiere, un grande territorio, un grande piatto: il Gran Bollito Misto.

Protagonisti gli allevatori di bue grasso, di gallina bionda e di cappone dei territori fra Monferrato, Langhe e Roero.

 

Dal 5 dicembre scorso e fino alla fine dell’anno 2021 si celebrano così le Giornate del Gran Bollito Misto, in ristoranti, agriturismi, macellerie, agrimacellerie e gastronomie.

L’ANTEPRIMAE I PARTNER

La presentazione è avvenuta attraverso due dirette streaming realizzate in collaborazione con l’Ente turismo Langhe Monferrato Roero e trasmesse sui siti ufficiali e relativi social di visitlmr.it e granbollitomisto.it.

La prima diretta si è svolta sabato 27 novembre e ha visto come location principale Cascina Valeggia di Moncalvo con gli interventi del titolare dell’agriturismo Alan Bollito, del sindaco di Moncalvo Christian Orecchia, della presidente della Commissione Fiera di Sua Maestà il Bue Grasso Luisella Braghero, degli chef di casa Valeggia. In collegamento dall’Istituto Alberghiero Colline Astigiane con Fausto Solito sono intervenuti il Sindaco di Nizza M.to Simone Nosenzo, gli assessori Domenico Perfumo e Arturo Cravera, lo chef Afp Gianni Bonadio con Nadia Bardone Responsabile della sede di Agliano Terme. Oltre ad ammirare il reparto macelleria di Cascina Valeggia, durante la diretta si è tenuto un collegamento con Giulia Micco che ha presentato direttamente dal suo allevamento i suoi buoi grassi di razza Piemontese.

La seconda diretta streaming si è tenuta sabato 4 dicembre, incentrata principalmente sulle Fiere Elogio della Bionda tenutasi con successo la prima domenica di ottobre e la Fiera Storica del Cappone di San Damiano d’Asti del 12 dicembre. La location principale è stata l’elegante cornice dell’agriturismo Piccolo Principe posto alla suggestiva della collina di Ronchesio a San Damiano d’Asti. Qui è intervenuta la titolare, Giovanna Aceto con il marito Franco Bongiovanni, la sorella Clotilde e l’allevatore Giulio Franco. Oltre ai sindaci di Villanova e San Damiano, Christian Giordano e Davide Migliasso, è intervenuto l’assessore Flavio Torchio direttamente dall’allevamento di Lucia Canta. In diretta dal suo allevamento di Aramengo si è invece collegato il vice presidente di Ara Piemonte Franco Serra.

A entrambe le dirette ha dato un contributo importante il direttore dell’ente turismo Mauro Carbone che con i Comuni ha avviato un progetto di formazione per individuare giovani in grado di diventare Narratori di Carni Pregiate. Fra i partner delle Giornate del Gran Bollito Misto anche Anaborapi e Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato che ha offerto una bottiglia a tutti coloro che hanno acquistato dal sito granbollitomisto.com e dalle macellerie convenzionate la meatbox per prepararsi a casa il gran bollito misto.

FIERA DEL BUE E DEL MANZO DI NIZZA MONFERRATO

Le Giornate hanno avuto inizio, con la Fiera del bue e del manzo di Nizza Monferrato, domenica 5 dicembre. Numerosi i capi esposti, ammirati come delle vere star da tutti i numerosi visitatori. Gli intervenuti sono stati allietati dalle battute dell’attore e cabarettista Paride Mensa.

Il primo premio per il bue più pesante è andato a Luigi Vallino di Marene che ha portato in fiera un animale di 1360 chilogrammi. Oltre al trofeo consegnato dal Sindaco Simone Nosenzo, 300 euro e l’ambita Fauda andata nella macelleria Colnaghi di Milano. Per le altre categoria hanno ricevuto i riconoscimenti gli allevatori Massimo Milano di Calamandrana, Franco Massano di Costigliole d’Asti, Andrea Migliore di Caraglio, Società agricola Fruttero di Trinità CN, Eugenio Ottonello di Spinetta, Az.agricola Filippa Clario di Castiglione Tinella, Davide Barbero di Calamandrana, Maurizio Carnialetto di Castelletto Merli, Az. Agr. La Casassese di F.lli Lisa di Chieri, Società Agricola San Desiderio di Merlo di Monastero Bormida, Annamaria Ferrero di Ferrere, Paolo Abrate di Fossano, Il Boschetto di Giuliana Cacherano di Asti e Cascina Il Taschet di Simona Rainero per aver portato in fiera il gruppo di bovini più numeroso.

Fra le macellerie sono stati premiati F.lli Massano di Asti, Biassoni di Milano, La Granda di Genola, Carlevaro di Silvano d’Orba, Sirio di Benevello, Padana di Pavia, Paolo Guastavigna di Bergamasco, Diverio di Stresa.

Il premio speciale alla memoria di Mario Udo è andato al medico veterinario Fausto Solito mentre il premio alla memoria di Ennio Guaraldo è stato assegnato a Gianmario Morino (per l’edizione 2020) e a Emilio Ferrari per l’anno in corso.

Dopo le premiazioni, tutti al foro Boario dove è stato servito il gran bollito misto preparato dalla  scuola Alberghiera di Agliano Terme e ovviamente gustato con il vino della superzona Nizza.

LA FIERA DI SUA MAESTÀ IL BUE GRASSO DI MONCALVO

Il giorno dell’Immacolata la città di Moncalvo ha celebrato la 383esima edizione della Fiera di Sua Maestà il Bue Grasso, imbiancata dalla prima nevicata di questo inverno. Nonostante la bufera gli allevatori si sono presentati di buon mattino con i loro imponenti animali e qualcuno non ha resistito anche per una passerella lungo il centro storico. Alla fine oltre 60 animali hanno animato i portici di piazza Carlo Alberto concorrendo praticamente per quasi tutte le 14 categorie in concorso.

Il gran Premio finale, il più ambito, per il migliore Bue grasso è andato all’allevatore Andrea Migliore di Caraglio con il premio Coldiretti consegnato dal vicepresidente Andrea Rabino, 300 euro assegnate dal sindaco della città di Moncalvo Christian Orecchia e la gualdrappa con destinazione Rossi Carni di Sant’Albano Stura.

Chico, con i suoi 1.430 chilogrammi, è risultato invece il Bue più pesante portato in fiera sempre da Luigi Vallino di Marene, oltre al trofeo della Confederazione Italiana Agricoltori, i 250 euro consegnati dalla presidente della Commissione Fiera Luisella Braghero e la gualdrappa andata alla macelleria Colnaghi di Legnano.

Per le altre categoria hanno ricevuto i riconoscimenti gli allevatori Ivo Borio di Monforte, Az. Agricola Monfrin di Moncalvo, Gabriele Ponzano di Quargnento, La Cassesse dei F.lli Lisa di Chieri, Soc. Agricola San Desiderio di Merlo di Monastero Bormida, Giampaolo Guastavigna di Bergamasco, Lucia Minetti di Roccaverano, Emiliano Pala di Palazzolo, Angelo Nicola di Moransengo, La Piemunteisa di Savigliano, Bruno Biletta di Penango, Vittorina Molino di Murisengo, Luigino Torchio di San Damiano, Davide Burzio di Casale M.to, Eugenio Ottonello di Alessandria, Alfonso Bonello di Ceresole, Flavio Genevro di Pozzo Sant Evasio, Rosangela Zutta di Cocconato, Roberto Cravino di Montiglio Mto, Walter Bruma di Cocconato, Luigino Torchio di Rocchetta Tanaro, Roberto Vercelli di Callianetto, F.lli Tognin di Moransengo, Dante Torchio di Moncalvo, Simona Rainero di Rocchetta Tanaro, Enrico Pia di Isola d’Asti

Fra le macellerie sono stati premiati CS Carni di Aosta, Agrimacelleria Micco di Moncalvo, Gianni Alemano di Moncalvo, Bottega della Carne di Murisengo, Alberto Mosca di Biella, Le Carni di una volta di San Germano, Pala di Pontestura, Riccardo Oppici di Borgodale, Nicola di Cavagliolo, La Granda di Genola, Viganò di Verbano Brianza, Portè Nones di Pont Saint Martin, La Bottega Nuova di Cellamonte, Portè di Porto Franco, Zutta di Piovà Massaia, Diverio di Stresa, Il Maslè di Montechiaro d’Asti, Il Boschetto di Rocchetta Tanaro, Colombano di Ozzano Mto, Lucariello di Scurzolengo, Rainero di Rocchetta Tanaro e Cascina Le carni di una volta di San Germano che si è aggiudicata il premio di Confagricoltura per il gruppo più numeroso.

Un riconoscimento alla memoria di Giovanni Mosca è stato consegnato al figlio Alberto, per testimoniare la presenza del papà in fiera ininterrottamente per 50 anni e improvvisamente scomparso l’anno passato.

E anche a Moncalvo dopo le premiazioni tutti sotto al Pala Bue dove la proloco ha proposto il sontuoso bollito misto a un prezzo veramente popolare. Nonostante la neve e i disagi per i trasporti alla fine è stato sold out anche per la fiera del bue grasso di Moncalvo.

LA FIERA STORICA DEL CAPPONE DI SAN DAMIANO D’ASTI E L’ELOGIO DELLA BIONDA DI VILLANOVA D’ASTI

Ma su questi territori, oltre al bue grasso di razza Piemontese, c’è un’altra grande eccellenza, la pregiata carne di gallina bionda di Villanova d’Asti e Cappone di San Damiano. E come sappiamo la ricetta storica del Gran Bollito Misto prevede fra i suoi ammennicoli la presenza della gallina o del cappone. È anche per questo che le Giornate del Gran Bollito hanno ricompreso, la prima domenica di ottobre la Fiera elogio della Bionda di Villanova d’Asti e Domenica 12 dicembre, la Fiera Storica del Cappone di San Damiano d’Asti. Nel corso di quest’ultima è stato presentato l’Albo degli allevatori di Cappone e di Gallina Bionda di Villanova, con cui i consumatori possono seguire il percorso di filiera di questi fantastici animali e contattare direttamente i produttori di queste carni pregiate.

Sono anche stati premiati gli allevatori che hanno esposto i migliori esemplari in Fiera: Il Premio per il miglior esemplare se lo è aggiudicato Fabrizio Migliasso, mentre quello per il miglior gruppo di Capponi è andato a Ivan Franco dell’AZ. Agricola Cascina Margherita.

Si è invece aggiudicato la stima del Cappone  Paolo Carlevero che ha dichiarato un peso di 2K e 460 g. avvicinandosi più di tutti al peso reale di 2K 475 g.

Anche la Fiera Storica del Cappone di San Damiano d’Asti si è conclusa al Foro Boario ovviamente gustando il Gran Bollito Misto e i vini Terre Alfieri.

Le Giornate del Gran Bollito Misto 2021 – Il Video

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